Lo sport per conoscersi, socializzare, rispettarsi e integrarsi.
La scuola nel suo insieme è legalità: essa va intesa non come “un momento”, seppure importante della vita d’ognuno di noi, ma come il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed avere una precisa condotta.
La scuola è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare, è nella scuola che avviene il passaggio di consegne tra le generazioni e dove ci si trova a svolgere un ruolo attivo in una comunità.
La scuola è il luogo dove l’uomo si forma, non solo dal punto di vista della conoscenza culturale, ma anche come cittadino.
Ogni giorno le Forze dell’ordine e le istituzioni sono chiamate a prevenire ed arginare comportamenti collettivi e individuali di non rispetto delle regole e a tutelare l’incolumità del cittadino. L’educazione alla legalità, al rispetto delle norme, diventa uno degli obiettivi primari della società.
La non conoscenza produce diffidenza e timore. Purtroppo l’uso costante di pregiudizi legati a stereotipi acquisiti fin da giovani limita molto la crescita del rapporto fra mondi diversi (i giovani, le forze dell’ordine).
Attraverso lo sport di squadra è possibile creare un “dialogo” alla pari tra gli operatori delle istituzioni e i giovani studenti.
Questo progetto si propone di instaurare un clima di condivisione e di cogestione di tutti i momenti che caratterizzano un’esperienza particolare, quale quella di un torneo di calcio e pallavolo che permette ai partecipanti di affrontare e superare difficoltà sia fisiche, dovute alla dimensione motoria dell’attività proposta, che di relazione, legate all’incontro con nuove realtà e nuovi “compagni di viaggio”. È auspicabile che, durante le fasi delle attività, miglioreranno le relazioni interpersonali passando presumibilmente, da una fase di “aggregazione destrutturata” ad una di “collaborazione efficace”, abituandosi al rispetto delle regole.
Il progetto intende realizzare:
- un torneo di calcetto, per far incontrare le forze dell’ordine della cittadina con gli studenti del Convitto San Giovanni, che ospita alunni e alunne della maggior parte dei centri della provincia di Nuoro (Dorgali, Orosei, Onifai, Galtellì, Siniscola, Irgoli, Nuoro, Sadali, Mamoiada, Arzana, Gairo, Orgosolo ecc.) e di quelli della provincia di Cagliari (Villaputzu e Muravera), incentivati dalle indiscusse possibilità lavorative future. In particolare saranno svolti, nelle strutture del nostro istituto, due tornei, uno di calcio “A 7” e un torneo di pallavolo. I tornei si svolgeranno, secondo un calendario ed un regolamento già definiti nel periodo novembre 2006 – marzo 2007;
- un incontro sull’educazione alla legalità con interventi di relatori;
- un incontro sulle attività delle forze dell’ordine, con interventi di relatori;
- un incontro sulle problematiche del doping all’interno dello sport con interventi di relatori;
Gli obiettivi e le finalità che il progetto si propone sono:
- “fare comunità”, con momenti di incontro e condivisione tra diversi soggetti;
- diffondere una cultura di pace e di rispetto tra le persone;
- far conoscere agli studenti i compiti delle forze dell’ordine e delle istituzioni di tutela del cittadino e valorizzare il loro ruolo nella società;
- avvicinare il mondo della scuola e le forze dell’ordine;
- sviluppare un senso di maggior rispetto delle regole e delle istituzioni;
- aumentare il senso di coesione sociale attraverso lo sport;
- accrescere il senso di responsabilità negli studenti attraverso la comprensione delle regole sociali e civili e quindi al rispetto della legalità (diritto di cittadinanza).
IANAS
Dirigente Scolastico